Contestualizzazione: come prendere decisioni consapevoli e competere informati

Il podcast - Comunicazione che passione! di Francesca Anzalone

Abbiamo una lente potente attraverso cui possiamo guardare il mondo digitale e offline, il business, le relazioni, la crescita che si chiama contestualizzazione. Troppo spesso, però, dimentichiamo di utilizzarla, talvolta per la fretta, altre per superficialità, altre ancora perché ci radichiamo attorno a un filtro personale che ci porta sempre a voler trovare conferme al nostro pensiero. Che cosa ci spinge a scegliere? Chi influenza il nostro pensiero? Come prendiamo le nostre decisioni?

Siamo talmente spinti dalla fretta e dalla competizione che non dedichiamo il giusto tempo a ricercare i dati (non solo quelli pronti subito all’uso), alle comparazioni tra i dati, all’approfondimento. Questo tempo viene percepito come “sprecato” perché non genera guadagno immediato. Ma a medio lungo termine, stiamo facendo la scelta giusta?

C’è un interessantissimo libro che consiglio sempre “Nelle domande c’è la risposta. La via innovativa alle soluzioni nel lavoro e nella vita” di Hal Gregersen. Il punto strategico è porsi una domanda diversa, quella “giusta” per uscire dagli schemi ed entrare nella creatività e dunque in una nuova modalità di problem solving. Dobbiamo essere consapevoli di come agiamo, ragioniamo e da chi veniamo influenzati per porci le domande “giuste” che ci portano fuori dai nostri schemi.

Ora però, prima di proseguire, ti voglio dire benvenutə e benritrovatə qui in #consapevolmenteconnessi e ringraziarti per il tempo che dedichi alla lettura, ai feedback, alla condivisione e al suggerire l’iscrizione a chi ritieni possa averne interesse o necessità.

La contestualizzazione è una lente potente attraverso cui possiamo guardare il mondo digitale e offline, ottenendo una comprensione più profonda e informata. In un contesto imprenditoriale, la contestualizzazione significa posizionare informazioni, dati e parole nel loro contesto appropriato per prendere decisioni efficaci; così anche in un contesto professionale e di futuro ingresso nel mondo del lavoro. Se da una parte la contestualizzazione ci permette di essere ottimi creatori di contenuti e copy efficaci, grazie all’uso consapevole e responsabile dei dati, delle parole e delle competenze di posizionamento; dall’altra ci fornisce una visione allargata molto più chiara e nitida. E più l’angolazione si allarga, riprende la storia per acquisirne le informazioni più significative, e internazionalizza il più possibile, più le nostre idee, le nostre parole e le nostre scelte saranno il frutto di domande “giuste”. In altre parole la contestualizzazione ci apre la mente. Ci offre nuovi punti di osservazione. Ci permette di crescere in maniera importante. Ci porta fuori dalla logica di osservo solo i miei competitor perché voglio essere migliore di loro, ma osservo il contesto in generale e prendo spunto da chi eccelle in qualsiasi ambito e sperimento nel mio ambito per migliorare la mia unicità.  Utilizzo la creatività per uscire dagli schemi, non mi radico, ma scelgo il movimento costante, il cambiamento.

Operativamente, che cosa possiamo fare? Quali azioni ci permettono la crescita e il cambiamento?

Decodificare le informazioni online e metterle in relazione significa decisioni più consapevoli

Mai come oggi abbiamo avuto l’opportunità di avere a disposizione un numero così alto di informazioni, accessibili h24 e 7su7. Chiunque può contribuire all’informazione e questo ha, contemporaneamente, amplificato i rischi su affidabilità, correttezza e etica. Per questo motivo la contestualizzazione è sicuramente un aspetto strategico e fondamentale per l’identificazione delle migliori informazioni. I dati a disposizione sono pressoché infiniti, dunque alla base di una qualsiasi ricerca dobbiamo avere obiettivi precisi e le linee guide per l’analisi dei dati e la loro messa in relazione a livello di contesto allargato. Più le informazioni saranno precise e specifiche in base all’analisi, minori saranno i rischi di fraintendimento e dunque di scelte poco efficaci.

Analizzare le tendenze di mercato con una angolazione ampia significa costruire l’informazione giusta

Anche nel caso delle tendenze di mercato abbiamo bisogno di allargare l’angolazione del punto di osservazione. E anche in questo caso contestualizzare significa mettere in relazione contesto economico, sociale e tecnologico in cui la tendenza sta evolvendo, partendo proprio da quella logica di #consapevolmenteconnessi che ci permette di comunicare in maniera efficace online e offline. Ancora una volta l’invito è a non lasciarsi ingabbiare nelle tendenze del proprio settore, ma di esplorare e utilizzare la tecnologia per la predittività.

Una delle opportunità che gli strumenti digitali ci offrono a livello di analisi dei dati è la capacità predittiva di evoluzione e dunque come applicarlo per renderci ancora più competitivi nel mercato.

Imparare a utilizzare il linguaggio in maniera efficace sia online che offline attraverso la scelta delle parole giuste

Oggi la comunicazione è diventata un asset strategico, la contestualizzazione delle parole è ciò che ci permette di crescere, emergere, posizionarci al meglio oppure scivolare in crisi reputazionali con relativa perdita economica. La contestualizzazione della parola è sempre fondamentale, ma online ha ormai acquisito un ruolo cruciale. Una singola parola non contestaulizzata correttamente diventa washing, perdita di fiducia, perdita di denaro e un grande lavoro da costruire per riuscire a riconquistare il mercato. Tecniche di decontestualizzazione della parola vengono utilizzate per manipolare il messaggio e direzionare l’attenzione verso “altro”. Conoscerne tecniche e strategie è , dunque, diventato necessario.

Contestualizzare significa radicarsi nel qui e ora per un processo decisionale consapevole e responsabile

Contesto significa considerare a 360° la visione d’insieme e dunque dal punto di vista economico, politico e culturale a garanzia che la decisione sia il più consapevole possibile. Tutte le grandi opportunità che il digitale ci offre e ci presenta sono anche potenziali rischi da considerare e nuove competenze da costruire e allenare quotidianamente. Tra queste la “messa in relazione di qualsiasi dato e informazione” in grado di creare una comparazione consapevole e responsabile nella scelta. Il processo decisionale oggi è decisamente molto più complesso perché deve prendere in considerazione variabili che prima erano addirittura impensabili.

Innovarsi e adattarsi attraverso una consapevolezza costante del contesto

Competere, costruire la comunicazione migliore, scegliere le parole giuste, uscire dagli schemi sono solo alcuni degli aspetti relativi alla capacità di contestualizzare, perché possiamo arrivare anche oltre. E quell’oltre è sicuramente dato dalla capacità di adattarsi e innovarsi in tempi brevi ai cambiamenti in essere. In questa logica possiamo attrezzarci tempestivamente per adattarci alle nuove dinamiche di mercato e diventare (proprio come detto sopra) pionieri dell’innovazione nel nostro settore.

La complessità in cui siamo chiamatə a competere non è mai stata così alta. La contestualizzazione è sicuramente una competenza oggi fondamentale da creare e allenare quotidianamente nelle scelte per essere consapevoli e responsabili.

Per comprendere come migliorare o creare mappature efficaci per la contestualizzazione o per sperimentare nuove strategie di comunicazione non esitare a scrivere una mail a info@netlifesrl.com