Storytelling e social media: il connubio perfetto per far crescere la tua community

storytelling e social media- il connubio perfetto per far crescere la tua community di Francesca Anzalone

Storytelling e social media: il connubio perfetto per far crescere la tua community

L’arte dello storytelling oggi è sempre più richiesta e utilizzata nelle strategie di content marketing digitale. Nel complesso sistema contenutistico attuale, dove il contenuto continua a rimanere il principale strumento di “connessione” tra il cliente, il potenziale cliente e il brand, la narrazione è la necessaria conseguenza.

Chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo, perché lo facciamo, le descrizioni che trovavamo nei company profile, oggi si trasformano in una storia fatta di persone che nel corso del tempo hanno creduto in un progetto, in valori e si sono raccolte attorno ad un’organizzazione. Un sistema che ha costruito le basi sulle quali fare crescere il brand, la visione e la missione, in maniera sempre più precisa e adeguandola ai contesti differenti del mercato. Si disegna un plot principale sul quale creare contenuti multi canale: testi, immagini, video, podcast; e da cui fare sviluppare altri plot, ciascuno a partire da un nodo focale.

Serve consapevolezza narrativa, efficacia comunicativa per rendere il tutto facile, veloce e intuitivo e naturalmente, serve una progettazione minuziosa dei contenuti che sia coerente con il brand e i suoi valori.

Lo storytelling deve avere sempre chiaro il brand, i valori e il business

Lo storytelling deve avere sempre chiaro il brand, i valori e il business plan per funzionare. Si tratta di una strategia di coinvolgimento efficace, ma per funzionare correttamente nell’ottica del business deve sapere bene “cosa far fare al pubblico” (le fanose CTA, chiamate all’azione). In questo sistema complesso di connessioni e interconnessioni servono competenze specifiche: un mix tra la capacità di creare contenuti coinvolgenti e gli obiettivi “economici” da raggiungere.

  • Che cosa devo raccontare?
  • Come lo devo raccontare?

Funzionano solo se si hanno ben chiari gli obiettivi di dove si vuole arrivare attraverso quella narrazione.  Perché il punto è esattamente l’obiettivo da raggiungere e dunque quale argomento scegliere per rendere il percorso più coinvolgente e ingaggiante.

L’errore più frequente è perdersi in descrizioni (che tentano di persuadere), disperdendo energie e risorse preziose. Quante volte vi è capitato di leggere post sui social che descrivono un ambiente bellissimo (e realmente tale, intendiamoci), ma che non trasferisce emozioni? E magari non sceglierlo per un ambiente meno impattante ma più coinvolgente nella narrazione? Nella narrazione abbiamo l’elemento emozionale che fa scattare in noi quel desiderio di provare quella sensazione, perché tutto viene personalizzato. Quando è efficace (ovvero ci fa compiere l’azione desiderata CTA) rispondiamo “felicemente” a quella chiamata.

Mi sono soffermata moltissime volte, durante consulenze, formazione e revisione di testi, ad affrontare un aspetto chiave: rileggendo questo testo caratterizza la tua unicità e l’unicità del tuo brand o potrebbe corrispondere ad altre realtà? E il punto è che spesso, sì, potremmo sostituire quel nome con altri. Il segreto sta nel riuscire a raccontare l’unicità, la caratterizzazione, i dettagli.

Lo storytelling deve coinvolgere nell’unicità

Pensiamo a un professionista o a una professionista, che cosa lo o la differenzia da altri? Il percorso, il come affronta la professione, l’esperienza, i modi, lo stile, in poche parole: le sue peculiarità. E il match perfetto si ha quando chi legge, ascolta o partecipa ad una presentazione trova esattamente le risposte ai suoi bisogni. “Mi ritrovo in quelle parole, mi ritrovo in quel modo, mi sento a mio agio, è esattamente ciò che desideravo … ” e a questo, nel web, seguirà una recensione positiva. Perché ciò che sperimentiamo di positivo lo condividiamo attraverso il passaparola online o offline.

Attraverso i social abbiamo un’ulteriore opportunità: riuscire a interagire più facilmente. Fare conoscere, fare scoprire, coinvolgere per farci scegliere. E la scelta è sicuramente più consapevole rispetto a ciò che è stato mostrato. E qui entra in gioco un altro aspetto chiave: la lealtà narrativa.

Per costruire un coinvolgimento e una community forte attorno al brand dobbiamo essere sempre leali. Nella community ci sentiamo parte di valori, idee, caratteristiche che ci accomunano anche ad altre persone che hanno le nostre stesse esigenze.

La community cresce grazie a narrazione, lealtà e utilizzo consapevole e responsabile delle piattaforme social

Ed eccoci giunti al focus della nostra riflessione: la narrazione attraverso i social network deve avere come obiettivo anche quello di costruire una Community. Ma il punto è esattamente qui, iniziare dall’identificazione degli obiettivi da raggiungere e su questi costruire le CTA (chiamate all’azione).

Ti lascio con una serie di punti e spunti pronti all’uso:

  • Identifica gli obiettivi che vuoi raggiungere con questa narrazione: 2-3 al massimo
  • Per ciascun obiettivo identifica una CTA (chiamata all’azione)
  • Da quella CTA pensa a come il tuo interlocutore piò essere stimolato
  • Inizia a identificare il tuo interlocutore: chi è, che lavoro fa, cosa pensa, cosa desidera, cosa puoi fare per lui, lei. Con chi prende le decisioni?
  • Attraverso questi approfondimenti inizia a delineare i punti focali della tua storia e costruiscila partendo da questi elementi.

No, la storia non la scrivi come tu la immagini, o con la sequenza che pensi corretta. La storia la scrivi dopo avere identificato gli obiettivi, studiato e ascoltato il tuo interlocutore e avere compreso che storia vuole ascoltare. E’ solo dopo tutto questo che puoi iniziare a scrivere. Non prima, perché senza questi elementi non sapresti che genere narrativo proporre. Il rischio? proporre un giallo ad un appassionato di fantasy, oppure un romanzo rosa a una appassionata di thriller. Come sempre tutto parte da una profonda conoscenza del nostro interlocutore, della nicchia precisa. Perché l’errore più comune è pensare di poter costruire una community senza identità precisa.

Ultima raccomandazione, costruisci una narrazione dall’identità precisa, affinché il target giusto si identifichi. Questo è il segreto che ti permetterà di costruire una community e di farla crescere in maniera sostenibile.

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