Il digitale nel mondo: fotografia di una società sempre più connessa e il ruolo del Digital PR

Francesca Anzalone, CEO di Netlife s.r.l. Società di servizi di comunicazione e formazione specializzata nell'online

Il digitale nel mondo: fotografia di una società sempre più connessa e il ruolo del Digital PR

Francesca Anzalone, Founder & CEO di Netlife s.r.l.

Il digitale nel mondo: fotografia di una società sempre più connessa soprattutto in questo periodo di lock down. Quali sono i dati mondiali relativi al digitale nell’aprile 2020?

Ancora una volta a fotografare i dati è wearesocial insieme a Hootsuite nell’ultimo report: 4 miliardi e mezzo sono gli utenti di Internet, con una penetrazione del 59% sulla popolazione mondiale, di cui 3 miliardi e 800 attivi sui social (pari al 49% della popolazione mondiale). Dall’aprile 2019 all’aprile 2020 gli utenti internet sono cresciuti del 7.1% (ovvero 301 milioni in più in un anno) e quelli social del 8.7% (ovvero 304 milioni in più in un anno). Nel periodo Covid-19 le persone navigano da mobile per il 76%, con un aumento delle attività online che vanno dallo streaming di film e spettacoli per il 57%, seguito dall’uso dei social media per il 47%, dalla messaggistica subito dopo per il 46%, e musica e servizi streaming per il 39%.

I siti più visitati sono stati Google, YouTube, Facebook, Twitter qui tutte le slide dal report  mentre le APP più utilizzate sono state Facebook, WhatsApp, Facebook Messenger, Wechat, Instagram, TikTok.

E l’ecommerce? L’81% delle persone ha cercato un prodotto o un servizio online; il 90% ha visitato un sito di vendite o un negozio virtuale; il 74% ha acquistato un prodotto online.

Il lock down ci ha insegnato a prendere confidenza con il digitale

Il lock down ci ha insegnato molto sul digitale come coglierne le opportunità e come fare attenzione ai pericoli. Il Cyberbullismo è aumentato, le truffe online, le finte raccolte fondi, ed anche l’hating. Ognuno dalla sua postazione di smart working ha osservato il mondo attraverso la webcam, è entrato nelle case, ha organizzato aperitivi, cene e pranzi virtuali; ha generato relazioni tra le proprie relazioni attraverso Zoom e si è messo in gioco. C’è chi ha assistito i propri figli nell’attività di didattica a distanza, chi si è confrontato con una connessione poco performante e chi ha dovuto munirsi di cuffie e microfono per poter trasferire tutte le competenze online in riunioni, webinar, lezioni.

Ognuno di noi si è confrontato con la propria capacità di reagire tempestivamente alla situazione utilizzando al meglio ciò che aveva a disposizione. Perché, ricordiamolo, c’è stato un periodo per cui neppure gli ecommerce riuscivano a soddisfare le esigenze di tutti. Si è sperimentata la spesa online con consegna a domicilio, anche i più scettici hanno iniziato a prendere confidenza con il carrello elettronico. Una società dunque che si è avvicinata al digitale affidandosi sempre più ai servizi e alle opportunità. Non più il nemico, ma lo strumento utile per comunicare, per connettere, per tenere vive le relazioni. Si è creato un forte senso di appartenenza territoriale, e dunque commercio di prossimità, scoperte e riscoperte dei piccoli commercianti che grazie alle richieste, anche loro si sono affacciati al digitale e ad una piccola filiera pronta a rispondere alle esigenze.

Chi ha sperimentato a provato beneficio, ha compreso che ci sono opportunità e che è importante esserci. Anche chi era scettico e chi ragionava con il “a me non serve assolutamente”, si è reso conto che forse non è una scelta ma ormai una necessità.

La mia passione per la comunicazione, per il digitale, per la trasformazione sociale da oltre venti anni mi regala la possibilità di osservare. Mi fermo, ascolto online e offline e sorrido sempre al cambiamento che con lentezza o tempestività avviene sempre. A tutti coloro che hanno scoperto il potenziale del web dico “andate avanti, non fermatevi, sperimentate sempre più, ma con consapevolezza”. Quella consapevolezza necessaria a non perdere la fiducia dei vostri clienti, di chi crede in voi, di chi vi segue. E dunque sempre con grande attenzione a tutelare l’immagine. E a tutti i professionisti che hanno colto l’occasione per raccontarsi sotto una nuova luce dico: buon lavoro, ma sempre #consapevolmenteconnessi.

 

Un viaggio comincia sempre con un passo e arriva ad una meta

Come sapete la metafora del viaggio (e il viaggio vero e proprio!) caratterizzano il mio approccio alla comunicazione e al digitale. Il primo passo ormai l’hanno compiuto tutti, la nonna che sentiva il bisogno di vedere i nipotini, gli amici con i Party online, le allenatrici e gli allenatori con gli allievi che hanno trovato il modo di non lasciare scemare una passione. Dunque, adesso è il momento di sperimentare di più, di trovare il proprio modo di raccontare e raccontarsi: le aziende, i prodotti, i servizi, le passioni, ad ognuno il proprio argomento. Come? Attraverso contenuti progettati, studiati e strutturati per il proprio pubblico, perché ricordiamolo sempre, ognuno ha il proprio pubblico di persone interessate ed è esattamente per loro che bisogna continuare il dialogo e il viaggio. E il Digital PR in questo è sicuramente la figura più preparata per accompagnarvi. Focalizzato sulla costruzione del contenuto, delle news releases, della distribuzione delle informazioni e nella strategia di contenuti utili, potrà supportare la crescita dell’immagine, della reputazione e creare esperienze attraverso i social.

Se sei un’azienda, un professionista, un insegnante, un ufficio stampa e vuoi scoprire come comunicare al meglio puoi leggere il mio volume, Ufficio stampa e Digital PR, la nuova comunicazione (HOEPLI) troverai tutto ciò di cui hai bisogno per comunicarti al meglio e qualche indicazione anche su come prevenire i rischi di fraintendimento.

Se hai bisogno di consigli pratici, di servizi, di aggiornamento professionale puoi scrivere a info@netlifesrl.com e un team di professionisti ti risponderà tempestivamente.