Sarà il 26 settembre a Bolzano la conferenza di “Fine ciak a Bolzano” della produzione del film Cercatori d’Angeli diretto da Leopoldo Pescatore.
Cercatori d’Angeli è il nuovo lungometraggio scritto da Leopoldo Pescatore, Edoardo Bechis, Chicco Salimbeni e Federico Sperindei, diretto da Leopoldo Pescatore che ha visto le riprese a partire dal 27 agosto 2025 a Bolzano e nei suoi territori limitrofi e che proseguirà in Svizzera.
Il film è prodotto da Settembre Produzioni di Roma, in coproduzione con l’elvetica Rough Cat. L’opera ha ottenuto il sostegno di IDM Film & Music Commission Südtirol e la partecipazione di RAI Cinema, che ha acquisito i diritti di sfruttamento televisivo, confermandone la forza narrativa e la solidità produttiva.
La conferenza stampa sarà un’occasione di dialogo e confronto sul film, ma soprattutto la volontà della produzione di ringraziare il territorio. Il territorio e la produzione hanno trovato una forte sinergia nella attuazione di intenti, nella tutela del patrimonio culturale e nella valorizzazione delle risorse ambientali, umane, tecniche e professionali. A raccontarlo sarà la Producer Carla Finelli, Settembre Produzioni, insieme al regista Leopoldo Pescatore.
Il film si presenta come una favola moderna tra solidarietà e identità locale, capace di affrontare con leggerezza e profondità temi universali come la solidarietà, la lotta allo spreco alimentare e la ricerca di legami autentici tra le persone. Protagonista è Bianca, un’adolescente ribelle che, grazie allo zio Fausto e alle realtà solidali della città, scopre il valore dell’incontro e della rinascita. La narrazione intreccia così il mondo giovanile e quello adulto in un dialogo capace di parlare a generazioni diverse, dando voce a personaggi autentici e fragili in un contesto reale come la città di Bolzano, che diventa parte integrante del racconto.
Cercatori d’Angeli è un progetto indipendente che porta con sé una forte identità narrativa e sociale. È al tempo stesso una commedia emozionale, delicata ma intensa, e un’opera ispirata a esperienze vere, costruita con sensibilità, rispetto e cura per il territorio in cui nasce.
Il film, avrà una distribuzione nazionale e internazionale di ampio respiro: nelle sale italiane, sulle piattaforme streaming come Prime Video, con la diffusione televisiva su RAI, RAI Italia, RAI Play e RSI – Radiotelevisione Svizzera Italiana – e con Filmexport Roma per le vendite estere sia per le sale che per la televisione. La vita distributiva comprenderà inoltre il circuito non theatrical (scuole, università, compagnie aeree e navali) e la presentazione nei principali festival internazionali, tra cui Venezia, Berlino, Cannes, Giffoni e Locarno. Per favorirne la diffusione globale, il film sarà sottotitolato in inglese e in tedesco, ampliando la sua accessibilità e il pubblico di riferimento.
A sostenere l’opera ci sono partnership e sponsorizzazioni di rilievo, tra cui aziende nazionali, oltre a istituzioni altoatesine private e pubbliche, da cui trae ispirazione l’iniziativa a cui il film stesso è ispirato, cioè Cacciatori di Briciole. Questa Associazione, ideata dal Bolzanino Christian Bacci è infatti una realtà affermata e importante nel territorio Alto Atesino, e si occupa di reperire derrate alimentari per poi redistribuirle a persone in condizioni di necessità, il tutto spostandosi rigorosamente in bicicletta.
Così come questa iniziativa, il progetto cinematografico stesso si inserisce in una progettualità sostenibile, ambientale e sociale, in linea con i protocolli green e con un impegno concreto verso l’inclusione e la comunità.
Il cast include interpreti di primo piano come Alessandro Haber, Rolando Ravello, Fausto Maria Sciarappa, Giorgia Würth, Caterina Shulha e Chicco Salimbeni, che vanno a contornare la giovane protagonista Sophia Anna Teodorczyk Losito a conferma della qualità artistica e dell’ampio respiro del progetto.
Cercatori d’Angeli vuole essere non solo un film, ma un’occasione di dialogo tra cinema, territorio e pubblico: un racconto autentico che coniuga intrattenimento e riflessione, capace di valorizzare l’identità locale e allo stesso tempo di parlare al mondo con una voce universale.
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