Il formatore e l’evoluzione del suo ruolo: eLearning, comunicare e formarsi online – HOW TO

Il Formatore ha un nuovo ruolo con l’eLearning, dove “nuovo” ha un’esperienza di oltre venti anni nell’online e mette insieme due componenti fondamentali: quelle che riguardano la didattica e quelle che riguardano l’online. In questo preciso ambito sono due aspetti complementari, l’uno non esclude l’altro, ma anzi lo potenzia, lo arricchisce, lo struttura con nuove logiche, contenuti e opportunità.

Che cosa ha a disposizione il docente/formatore oggi?

Oggi il docente/formatore ha opportunità di crescita, coinvolgimento, rinnovamento della didattica pressoché infiniti: dalla forma al contenuto il docente può coinvolgere, valorizzare il talento e promuovere la costruzione di una conoscenza che si amplia e allarga, non fosse altro che per la ricaduta a livello di competenze digitali che questa modalità genera. L’insegnante ha l’opportunità di mettersi in gioco, di accettare la sfida del cambiamento digitale, delle nuove abitudini, di avvicinarsi a nuove logiche e nuovi approcci, ma soprattutto di beneficiare di contenuti multicanale che possono attrarre e coinvolgere maggiormente.

L’approccio alla didattica e alla comunità di apprendimento: la costruzione sociale della conoscenza

Il lock down ci ha insegnato molte cose, tra queste che il digitale “che fino a poco tempo fa allontanava, permette anche di unire, avvicinare, creare un contatto sociale”; ha ricordato, soprattutto a chi non faceva didattica online a livello internazionale (quando gli studenti sono sparsi a livello globale e si ha problemi di fuso orario, si comprende bene quanto l’eLearning sia un’opportunità di costruzione sociale della conoscenza) che si può costruire una comunità di discenti, che si può beneficiare dell’impatto sociale della conoscenza anche attraverso questa nuova modalità, o meglio attraverso questo ambiente.

L’ambiente formativo è parte integrante del processo, è sempre questione di porsi le domande giuste

Perché non si crea “il gruppo”? Perché i ragazzi si sentono isolati? Perché non si crea un impatto sociale della conoscenza nel digitale? E’ sempre questione di domande giuste che dobbiamo porci. Che cosa mi serve per creare l’ambiente migliore? L’errore più comune è non pensare all’ambiente formativo come parte integrante del processo. Un’aula accogliente, uno spazio in cui lasciare i ragazzi a condividere emozioni, stiamo parlando di una “social distance” che non avevano mai sperimentato! Se non hanno uno spazio loro in cui potersi “ritrovare” e confrontare emotivamente come possiamo di coinvolgerli e farli sentire “vicini”? L’insegnante diventa anche un accompagnatore nel processo formativo e in quello di costruzione sociale della conoscenza per la sua piccola o grande comunità, mostrando le opportunità dell’ambiente, gli spazi, quello che è concesso e quello che non è concesso fare. D’altronde quando si fanno gli Open Days non si fa fare una visita guidata alla struttura? Non si presentano le attività che si svolgeranno? Non si mostrano i laboratori tanto “ambiti dai ragazzi”?

Se hai bisogno di supporto nella progettazione, nell’identificazione degli strumenti, nella costruzione dei contenuti didattici e nella preparazione dei tuoi docenti non esitare a contattarci, i nostri venti anni di esperienza sono al tuo servizio! scrivici a info@netlifesrl.com anche solo per un consiglio