Dalla comunicazione di emergenza al #caffèindiretta: comunicare, creare connessioni e riflettere sorseggiando il caffè delle 14:00

Sostenibilità come strategia vincente post Covid-19 Ada Rosa Balzan al caffè in diretta

Sono passata dalla comunicazione di crisi e di emergenza (Emergenza24.org) a sorseggiare, dal 20 marzo tutti i giorni, un #caffèindiretta alle 14:00 per connettermi con tutti coloro che hanno bisogno, voglia o interesse ad un momento di confronto e riflessione quotidiana, per mettere in pausa LA PAUSA (come oggi viene definito questo momento di emergenza sanitaria globale). Parola chiave: empatia!

#Caffèindiretta è un appuntamento quotidiano alle 14:00 dal lunedì al venerdì che in questo momento storico di disorientamento, difficoltà e forte stress vuole rappresentare un gesto semplice, il bere un caffè insieme in diretta per condividere un’abitudine e una riflessione.

Nasce dall’esperienza nella comunicazione di crisi, dalla consapevolezza di ciò che serve: fiducia, un punto di riferimento, una “normalità” nella difficoltà. Per questo l’idea di condividere un caffè, un modo per sentirsi a casa, vicini, per accogliere virtualmente e per vivere un gesto d’amore verso noi stessi e verso gli altri. Il caffè per me rappresenta un bellissimo gesto d’amore verso me stessa, la prima cosa che mi regalo la mattina, in silenzio e che voglio regalare a chi amo.

Questo appuntamento racconta un bisogno di connessione in un momento di social distance, in cui tutti siamo costretti (e dobbiamo farlo per noi e per l’intera comunità!) a mantenere le distanze. E come se non attraverso il digitale? il mio mondo, quello che conosco meglio e che da ottimo strumento si piega alle esigenze più disparate? Uno strumento che ha dimostrato ancora una volta le sue incredibili potenzialità e la sua plasmabilità alla creatività di chi ne fa uso.

Un momento di riflessione che parte dal quotidiano, dall’attualità e spazia fino all’io, alle emozioni, su ciò che stiamo provando in questo momento e ciò che anche gli altri stanno provando. Un momento di ascolto, di amore verso il prossimo e di una progettualità comune che mette l’empatia, la creatività e l’esserci al centro. E come se non attraverso le parole che permeano la mia professione? Quelle parole che hanno un potere sterminato che creano e talvolta distruggono, che aiutano a pensare positivo, a parlarsi con amore e a dialogare con empatia.

Un approccio positivo a questo momento che non vuole assolutamente mancare di rispetto alla drammaticità della situazione che stiamo vivendo, ma che vuole osservare da tanti punti di vista differenti la nostra vita, in parte anche attraverso la scrittura creativa. Il tutto in un contesto spazio-tempo completamente diverso da ciò che era: oggi un tempo dilatato e uno spazio ristretto con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno. Spunti di riflessione dunque a cui chiunque può prendere parte: l’imprenditore, il manager, il pensionato, l’insegnante, il genitore, l’amico, l’amico dell’amico che tra le letture proposte, gli stimoli alla scrittura, la restituzione di una riflessione e connessioni consapevoli possono trascorrere trenta minuti sorseggiando un caffè all’interno di una comunità virtuale che condivide. Sono le persone al centro con le loro sensazioni, con i loro punti di vista, con le loro emozioni che insieme costruiscono un momento di valore.

E in tutto questo io mi sento profondamente grata per il tempo e le emozioni che state condividendo con me. Il mio lavoro oggi mi ha portata in un nuovo punto di osservazione e mi ha permesso di condividere strategie e parole che dedicavo solo ad un target preciso: imprese, PA, enti e istituzioni e che oggi ho potuto declinarlo in strategie e parole per “mettere in pausa LA PAUSA che tanto ci sta angosciando”. Restiamo a casa, affidiamoci alle informazioni ufficiali e mettiamoci in ascolto.